Affittare un appartamento a Milano: 3 cose da considerare
Affittare un appartamento a Milano oggi come oggi può essere un’idea davvero vantaggiosa. Sono sempre di più, infatti, le persone interessate a trasferirsi nel capoluogo lombardo, complice la moltitudine di opportunità lavorative e lo stile di vita che questa città porta ad avere. Come se non bastasse, Milano vanta alcune delle università e accademie più ambite d’Italia, perciò anche molti studenti la scelgono come città per i propri studi da fuorisede, e dunque il bisogno di case disponibili va via via aumentando sempre più.
Certo è che per affittare un appartamento a Milano ci sono delle cose da valutare e tenere in considerazione: eccone tre molto importanti.
Requisiti specifici necessari per affittare una casa
Il primo passo da fare per affittare una casa è verificare che l’immobile sia in possesso dei requisiti specifici per essere soggetto a un contratto di locazione. Senza questi, infatti, sarà impossibile poterlo affittare, perché significa che non è a norma in qualche modo e ha bisogno di lavori di ristrutturazione.
I requisiti di cui si parla sono i seguenti:
- impianti a norma e funzionanti (idraulico, elettrico e impianto di riscaldamento)
- assenza di vincoli relativi a ipoteche o pignoramenti
- stanza pulite e imbiancate
Per quanto riguarda l’ultimo punto, è importante consegnare all’inquilino un appartamento vivibile, indipendentemente dal fatto che sia o meno arredato. Il fatto di affittare un immobile con o meno l’arredamento all’interno è una scelta libera, l’importante è che venga rispettato quanto scritto nel contratto. In ogni caso è bene affidarsi ad una ditta di sgombero su Milano per liberare l’appartamento dagli oggetti inutili, da buttare o lasciati in casa dal precedente inquilino così da non costringere il nuovo affittuario a provvedere lui stesso alla rimozione.
Naturalmente oltre ai requisiti è necessario avere anche tutta la documentazione del caso, come l’Attestato di Prestazione Energetica.
Affitto breve o a lungo termine
Puoi scegliere se affittare il tuo appartamento per un tempo breve oppure a lungo termine. Nel caso in cui i tuoi inquilini ideali fossero degli studenti o dei lavoratori fuori sede, l’idea del contratto transitorio è quella migliore perché porta un reddito superiore e ti garantisce maggiore flessibilità.
L’affitto a lungo termine, dal canto suo, assicura un reddito, seppur inferiore, prolungato nel tempo, lasciando meno possibilità di periodi scoperti in cui l’immobile non è abitato. Questo naturalmente porta l’interesse da parte di un altro tipo di eventuali inquilini, come famiglie o persone in cerca di residenza fissa.
Scegliere la zona di Milano migliore
Se ancora devi acquistare l’appartamento da mettere in affitto, allora dovrai fare una bella ricerca di mercato per scoprire quali sono le zone migliori in cui vivere per le persone a cui, idealmente, vorresti affittarlo.
Le zone più amate dai giovani sono sicuramente quelle più centrali o verso il nord-ovest della città: Porta Romana, Sarpi, Isola, Canonica e Corso Genova, quest’ultima con un fascino un po’ più retrò che ricorda la “vecchia Milano”. Gli universitari ambiscono ancora di più a punti come Piola e Città Studi, per la evidente comodità a livello di distanze.
Se invece punti sulle famiglie con bambini, le zone più tranquille e comode in cui vivere sono Porta Nuova, Bicocca e Affori, che vanta una grande quantità di verde e il meraviglioso parco di Villa Litta.