OnlyFans e Tasse: Perché tutti ne parlano (e perché dovresti farlo anche tu)
Se pensavi che la parte più dura di OnlyFans fosse tenere acceso l’anello luminoso o scattare selfie in lingerie, siediti. Ti devo dare una notizia:
il vero spettacolo hot si consuma tra fatture,
aliquote e moduli dell’Agenzia delle Entrate.
Già, perché in Italia (e non solo) il fisco non guarda in faccia (né in altre parti) nessuno. E quando arriva il momento della tassazione OnlyFans, pure la più disinibita delle creator rischia di diventare timida come una suora.
Chi Deve Dichiarare i Guadagni di OnlyFans?
Semplifichiamo subito: chiunque guadagni soldi su OnlyFans deve dichiararli. Non importa se sono 50 euro al mese o cifre a cinque zeri. Legalmente, i tuoi introiti sono reddito imponibile.
In Italia, la creator di OnlyFans può scegliere di:
- Aprire Partita IVA (regime forfettario o ordinario) se i guadagni sono costanti o alti.
- Dichiarare i guadagni come lavoro autonomo occasionale (sotto 5.000€ lordi annui) se è un’attività saltuario-hobbistica.
Ma attenta/o: OnlyFans è una piattaforma estera e paga in dollari. Quindi serve anche il famigerato monitoraggio fiscale (quadro RW) se i soldi restano su conti esteri o wallet tipo Paxum o Wise.
Il Grande Fratello del Fisco ti Guarda (Anche in G-String)
Il fisco non dorme. E grazie ai controlli bancari e agli algoritmi anti-evasione, se incassi tramite bonifico, PayPal, Stripe o altri sistemi, prima o poi i movimenti vengono a galla.
Molte ragazze pensano: «Tanto OnlyFans non passa i dati all’Italia!» Sbagliato. OnlyFans è obbligata a fornire informazioni fiscali alle autorità europee in caso di indagini o cooperazione internazionale.
Se non dichiari, rischi:
- Sanzioni dal 90% al 180% dell’imposta evasa
- Interessi di mora
- Accertamenti fiscali retroattivi fino a 5 anni
Insomma, altro che vestiti: il fisco sa come spogliarti… fino all’ultimo centesimo.
Quanto Si Paga di Tasse su OnlyFans?
Facciamo un esempio reale, perché i numeri fanno più paura di una foto senza filtri.
Caso: 1.500€ al mese da OnlyFans, 18.000€ annui
- Regime Forfettario → paghi il 5% o 15% di imposta sostitutiva sul reddito imponibile (a seconda dell’anzianità partita IVA), più eventuali contributi INPS (gestione separata).
- Lavoro Autonomo Occasionale, se sotto 5.000€, niente IVA né contributi. Oltre quella soglia, scatta la gestione separata.
Inoltre, attenzione alla ritenuta d’acconto quando lavori con agenzie o collabori con brand tramite OnlyFans. E ricordati il monitoraggio fiscale se tieni i soldi su piattaforme estere.
Come Mettersi in Regola Senza Perdere il Bikini (né i Guadagni)
La parola d’ordine è: PREVENZIONE. Prima di far decollare il tuo profilo OnlyFans, meglio:
- Parlare con un commercialista esperto in creator digitali
- Aprire la giusta partita IVA se necessario
- Studiare le soglie del regime forfettario (fino a 85.000€ dal 2023)
- Tenere traccia di tutte le entrate e spese
- Dichiarare eventuali conti esteri
Non è un consiglio da nerd fiscale: è la differenza tra dormire sonni tranquilli… o svegliarti sudata all’idea di un accertamento tributario.
OnlyFans e Fisco: Miti da Sfatare
- “Tanto sono cifre piccole, il fisco non mi becca.” Falso. Anche micro-somme sono tracciabili.
- “OnlyFans non passa dati all’Italia.” Falso. L’obbligo di cooperazione fiscale esiste.
- “Posso dichiarare come regali.” Falso. Gli abbonamenti su OF non sono donazioni. Sono servizi digitali venduti.
- “Basta tenere i soldi su PayPal o Paxum.” Falso. Il monitoraggio estero è obbligatorio.
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