Come installare un montascale e quale modello scegliere
Il montascale rientra tra i dispositivi e gli strumenti volti all’abbattimento delle barriere architettoniche. Il suo scopo è consentire di salire le scale o affrontare un ostacolo a chi non ha modo di farlo. I modelli fissi dispongono di una poltroncina e possono essere attivati e gestiti attraverso un apposito quadro di comando, normalmente posizionato sul bracciolo (è previsto anche un telecomando per la gestione a distanza). Prima di scegliere il Montascale per disabili Faboc Due che più rispecchia le proprie esigenze, è opportuno avere maggiori informazioni.
L’installazione del montascale
È importante sapere che c’è la possibilità di ottenere delle agevolazioni previste dalle leggi correnti in tema di abbattimento delle barriere architettoniche. Se, inoltre, la propria casa dovrà subire delle modifiche in relazione alla gestione della disabilità di un familiare, si potrebbero ottenere ulteriori aiuti in merito.
Nel caso in cui una persona con disabilità avesse bisogno di un montascale nel condominio, l’installazione necessita dell’approvazione di un terzo dei condomini per la condivisione delle spese; se non si ottiene la quota minima dei consensi, i costi saranno del tutto a suo carico. Tre mesi prima di iniziare i lavori, il fatto deve essere comunicato all’amministratore.
La modalità di installazione dipende dal tipo di montascale e dalle considerazioni tecniche che saranno raccolte da soggetti qualificati. In generale, alcune macchine non necessitano di particolari interventi, altre sì. Le tipologie sono legate alla struttura del luogo di installazione. Pertanto, si hanno montascale rettilinei, destinati a scale di una sola rampa, e montascale curvilinei che, normalmente, coprono tutto il lato interno della scalinata.
Le tipologie di montascale
Oltre alla distinzione che si può fare tra modelli rettilinei e curvilinei, nel mercato dei montascale si hanno due sussidi: il montascale a piattaforma, o servoscala, e il montascale a poltrona. Il montascale a piattaforma consentedi sollevare su una pedana una persona sulla sedia a rotelle. Sono disponibili vari prodotti, in base alle esigenze specifiche del soggetto che ne usufruirà e in base alla peculiarità della scala. Se sulla spalliera è presente un seggiolino ribaltabile, l’ausilio può portare un individuo seduto e diventa un servoscala a poltroncina.
Il montascale a poltrona di solito consta di una guida monotubo o bitubo che segue la scala; sulla guida, la poltrona può spostarsi in virtù del gruppo di trazione elettrico. Il modello a poltrona è indicato per anziani o per persone, in generale, a mobilità ridotta. Necessita di meno spazio rispetto al montascale a pedana.
Una panoramica dei prodotti
Ci sono ottimi modelli disponibili in commercio, che non richiedono permessi o licenze di installazione e che hanno una garanzia a 24 mesi. Per esempio, il montascale a poltroncina VICTORIA grazie ad una seduta comoda e uno schienale morbido, favorisce la corretta postura garantendo comfort e benessere, senza trascurare la sicurezza: un dispositivo di protezione favorisce la stabilirà di chiunque utilizzi questo macchinario. Il binario viene realizzato in base alle caratteristiche della scala e consente quindi si integrarsi con l’ambiente in cui è installato. Inoltre, vendo un poggiapiedi ribaltabile, il montascale Victoria potrà essere chiuso in caso di inutilizzo, riducendo lo spazio occupato.
Adatto a interni ed esterni, non richiede lavori di muratura, esattamente come il servoscala a pedana portacarrozzine ATHENA, perfetto per scale strette e dritte con assenza di variazioni di pendenza. Una macchina dal design innovativo, installabile sia sul lato destro che su quello sinistro della scala. Il dispositivo dei comandi è pratico e di facile utilizzo. Un ultimo esempio di prodotto ottimo è X-SLIM, piattaforma elevatrice senza cabina con possibilità di sollevarsi fino a 800mm. Articolo versatile e non ingombrante, invisibile da chiuso. Può essere anche rivestito per armonizzarsi con il contesto architettonico. Presenta sistemi di protezione che garantiscono la piena sicurezza durante l’utilizzo. Il macchinario può essere attivato sia mediante dispositivi di emergenza integrati sia attraverso comandi manuali di cui l’utilizzatore può avvalersi in autonomia.