Appalti pubblici e privati: caratteristiche e differenze
Quando bisogna commissionare la realizzazione di un’opera è necessario un appalto, un contratto che regola il rapporto tra il committente e l’appaltatore, ovvero il soggetto che si assume la responsabilità dei lavori da effettuare.
L’oggetto dell’appalto può essere anche una fornitura di materiali o prodotti, oppure l’erogazione di servizi, tuttavia esistono differenze sostanziali in base al tipo di committente pubblico o privato.
In entrambi i casi uno dei contraenti è in genere un imprenditore, un soggetto in grado di compiere l’opera utilizzando mezzi propri, assumendosi il rischio della gestione dell’appalto. L’esecuzione prevede un corrispettivo in denaro che il committente deve versare all’appaltatore, secondo le modalità previste dal contratto stipulato tra le due parti.
Come funzionano gli appalti pubblici
La prima caratteristica che contraddistingue gli appalti pubblici è il quadro normativo che li regola, ovvero il Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016).
Tra le varie disposizioni presenti nel Codice degli Appalti c’è l’obbligo di definire l’oggetto dell’appalto, specificandone il contenuto in modo dettagliato. In questo modo, dopo l’aggiudicazione della gara pubblica, l’appaltatore dovrà rispettare quanto previsto nel bando e seguire rigidamente le indicazioni contrattuali.
Inoltre, per partecipare alle gare d’appalto con base d’asta superiore a 150 mila euro è necessario l’attestato soa, una certificazione obbligatoria rilasciata dagli enti privati autorizzati dall’ANAC.
La procedura è piuttosto complessa e articolata, tuttavia è possibile rivolgersi a dei professionisti specializzati come gli esperti di Soasemplice.it, per semplificare la richiesta dell’attestato SOA ricevendo un supporto professionale per la gestione dell’intero iter burocratico.
Un’altra peculiarità degli appalti pubblici è la possibilità per il committente di affidare l’appalto a un’impresa pubblica o privata, in quanto la gara può essere vinta da un soggetto privato oppure da un’azienda partecipata da una Pubblica Amministrazione.
Una differenza importante tra gli appalti pubblici e privati è ovviamente la procedura di assegnazione, in quanto è necessario rispettare le norme che disciplinano i criteri di aggiudicazione.
In base ai casi gli enti pubblici possono avvalersi dell’affidamento diretto, oppure previa realizzazione di una gara pubblica, mentre l’assegnazione può avvenire in base al prezzo più basso o più vantaggioso in termini economici. Ad ogni modo, un appalto pubblico deve comunque seguire regole precise in termini di trasparenza, libera concorrenza ed economicità delle risorse pubbliche, rispettando tutti i vincoli esistenti in merito alla tutela del patrimonio culturale, alla salvaguardia dell’ambiente e alla prevenzione della salute pubblica.
Le principali caratteristiche degli appalti privati
Partendo dal presupposto che appalti pubblici e privati sono basati sugli stessi principi di base, quest’ultimi presentano ovviamente delle caratteristiche specifiche che li rendono differenti dai contratti pubblici.
Ciò vale anzitutto per la base normativa, in quanto invece del Codice degli Appalti il riferimento è il Codice Civile, l’insieme di norme che regolano i rapporti di diritto privato contenendo al suo interno sia le discipline del diritto civile che del diritto commerciale.
Allo stesso tempo, in un appalto privato è possibile scegliere l’oggetto dell’appalto senza limitazioni, in quanto il committente è libero di definire il tipo di prestazione richiesta all’impresa appaltatrice, senza dover sottostare ai vincoli previsti dalla legge come avviene per gli appalti pubblici. Il contratto, dunque, può essere redatto in base alle richieste del soggetto privato, con la possibilità per l’azienda di usufruire di maggiore libertà rispetto a un contratto di un appalto pubblico.
Anche la negoziazione non è vincolata in un appalto privato, infatti il committente e l’appaltatore possono definire liberamente le tempistiche per la realizzazione del lavoro, le modalità d’intervento e il prezzo dell’opera. In queste circostanze un soggetto privato può anche scegliere se affidare l’appalto a una ditta o un professionista in modo diretto, oppure richiedere diversi preventivi da confrontare e valutare in base alle proprie esigenze.
Un ultimo aspetto peculiare degli appalti privati è la facoltà di selezionare il preventivo ritenuto più adeguato senza restrizioni, optando ad esempio per quello con il prezzo più basso oppure per una proposta più costosa, senza sottostare ai criteri stabiliti dalle leggi vigenti per gli appalti pubblici.
Ad ogni modo, è comunque importante essere consapevoli sui doveri dell’appaltatore, per tutelare anche in un appalto privato i propri diritti e gestire la fornitura, il servizio o il lavoro in modo ottimale.