Per chi vive tra pixel, joystick e mondi virtuali, trasformare la passione per i videogiochi in una carriera concreta è un’occasione da non sottovalutare. Esistono numerose professioni in cui competenze ludiche, creatività, attenzione tecnica e capacità comunicative si intrecciano. Qui di seguito, cinque opportunità lavorative da considerare se i videogame rappresentano più di un semplice hobby, ma l’elenco non è di certo esaustivo e l’universo dei videogiochi comprende una pluralità di altre occupazioni anche molto diverse tra loro. Ogni ruolo, tuttavia, richiede competenze che possono considerarsi complementari: dall’analisi tecnica alla creatività narrativa, dalla presenza pubblica alla precisione operativa. È possibile approcciare il settore partendo da formazioni specifiche come master o lauree apposite, ma non possono mancare le esperienze pratiche, così come la creazione di contenuti indipendenti. Va detto però che si tratta di un ambito in costante evoluzione che dovrà avere a che fare con l’Intelligenza Artificiale, che a quanto pare potrebbe eliminare alcune mansioni.
Game Tester
Il game tester è la figura che verifica la qualità, la stabilità e l’esperienza utente dei videogame prima della loro pubblicazione. A questo ruolo si richiede senza dubbio una spiccata attenzione al dettaglio, ma anche pazienza e soprattutto una passione genuina per il gaming. Il compito principale consiste nell’identificare bug, glitch e difetti di progettazione, documentandoli in modo chiaro per il team di sviluppo. Spesso, le aziende suddividono il testing in fasi come alpha, beta o playtest, coinvolgendo anche tester esterni per garantire un’analisi più ampia e realistica in ogni momento di sviluppo del videogame.
Sviluppatore di videogiochi
Questo lavoro rappresenta il cuore creativo e tecnico della produzione videoludica. Lo sviluppatore può assumere diversi ruoli, dal programmatore al game designer, senza dimenticare level designer, sound designer o tecnico del suono. Per questa ragione le potenziali attività spaziano dalla scrittura del codice all’ideazione delle meccaniche di gioco, fino alla realizzazione delle atmosfere e dei livelli.
Streamer o content creator
La figura dello streamer o content creator digitale è perfetta per chi ama intrattenere, costruire comunità e comunicare attraverso i videogiochi, senza tuttavia avere un ruolo concreto nella loro realizzazione. Non si tratta però soltanto di giocare in diretta: servono abilità di editing video, branding, marketing, interazione social e gestione della community. Nel panorama contemporaneo, la capacità di creare contenuti autentici e coinvolgenti può trasformare la passione per il gaming in un’attività professionale remunerativa e riconosciuta.
Croupier
Di questa figura si parla spesso anche sul web, con informazioni dettagliate e guide specifiche su cosa fa un croupier: volendo sintetizzare, si tratta di un professionista del gioco d’azzardo che opera in casinò fisici o online, gestendo tavoli come roulette, blackjack, baccarat e poker. Fra le sue mansioni si contano la distribuzione delle carte o far girare la ruota, ma anche accettare e verificare puntate, pagare vincite e controllare il rispetto delle regole intervenendo su comportamenti scorretti
Designer di giochi da tavolo o escape room
Chi desidera portare l’esperienza videoludica nel mondo fisico può considerare il ruolo di designer di giochi da tavolo o di escape room. Si tratta di professioni creative in cui si progettano meccaniche, narrazioni e ambientazioni coinvolgenti senza l’uso di schermi digitali. L’approccio ludico resta centrale, con l’obiettivo di stimolare strategia, cooperazione e senso del rischio attraverso formati analogici.